Aerofoni

Da "Fisica, onde Musica": un sito web su fisica delle onde e del suono, acustica degli strumenti musicali, scale musicali, armonia e musica.

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Negli strumenti a fiato è l'aria contenuta in un tubo apposito ad essere messa in vibrazione direttamente dal fiato dell'esecutore o da un dispositivo meccanico (come nell'organo). Essi sono solitamente distinti in famiglie a seconda del materiale che costituisce il tubo.

Strumenti a fiato (aerofoni)

Senza ancia

Ad ancia

Ad ancia semplice

Ad ancia doppia

Ad ancia libera

Legni

  • Oboe
  • Corno inglese
  • Fagotto
  • Controfagotto

Ottoni

Altri

  • Organo (canne ad anima)
  • Armonica a bocca
  • Fisarmonica
  • Harmonium
  • Organo (canne ad ancia)

Legni

Appartengono alla famiglia dei legni l’ottavino, l’oboe, il corno inglese, il fagotto, il controfagotto (caratterizzati in maniera esemplare nei seguenti brani tratti da Pierino e il lupo di S. S. Prokofiev: ottavino, oboe, controfagotto), il clarinetto (chi non ricorda il nostalgico tema, tratto dal II movimento del Concerto per clarinetto e orchestra K. 622 di W. A. Mozart, che emerge dagli scenari mozzafiato del film La mia Africa?) e tutti quegli strumenti a fiato (basati quindi sul principio dell’insufflazione dell’aria in un tubo aperto ad un’estremità) costruiti in legno (ad eccezione del flauto traverso). Il suono è prodotto tramite un’ancia (semplice o doppia) che, grazie allo stimolo delle labbra e del fiato, mette in vibrazione una colonna d’aria all’interno del tubo di risonanza che termina, generalmente, con una campana (leggero svasamento a forma conica). Appartiene a questa famiglia, eccezionalmente in quanto non costruito in legno ed inoltre privo di ancia, anche il flauto traverso, forse lo strumento che offre la maggior varietà di articolazioni e timbriche (celebre il solo di Jethro Tull in una rivisitazione in chiave jazzisitica piena di pizzicati, staccati, colpi di lingua, frullati e quant’altro, di una Bourrée di J. S. Bach). L’altezza del suono cambia grazie al molteplice concorso della pressione dell’aria, della posizione delle labbra e di speciali chiavi azionate con le dita.

Ottoni

Appartengono alla famiglia degli ottoni la tromba, il trombone, il corno, la tuba e il sassofono, e tutti quegli strumenti basati sul principio dell’insufflazione dell’aria, attraverso un bocchino, in un canneggio costruito in ottone. In questo caso l’ancia vibrante (atta ad eccitare la colonna d’aria) è sostituita dalle stesse labbra, che svolgono un’analoga funzione. L’altezza del suono cambia grazie al duplice concorso della pressione dell’aria e di pistoni o cilindri azionati con le dita. Gli ottoni (soprattutto in larghe compagini) assolvono sovente il ruolo di “fanfara” o di evocativi incisi musicali (in questo modo emerge il corno in un passo del I movimento della sinfonia n.4 di J. Brahms). Sono però talvolta impiegati come solisti, dando luogo a soluzioni curiose o quanto meno desuete (è il caso del lungo “solo” di corno del II movimento della sinfonia n. 5 di P. I. Čaikovskij, della melodia del sassofono nel celeberrimo Bolero di M. Ravel o dell’utilizzo magistrale che fa della tromba E. Morricone in molti films western, tra cui C'era una volta il West).


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